PRESENTAZIONE RIVISTA
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Anteprima del fascicolo 5 (gen/2021)
Per non dimenticare

anteprima del fascicolo 4 (dic/2020)
Diritti e parole

Web e social a scuola? Sì.
Parole O_Stili ti spiega come fare
Leggi l'articolo di Scuola e Didattica

Diritti umani e attivismo civico:
un potenziale ancora da innescare
Leggi l'articolo di Scuola e Didattica

anteprima del fascicolo 3 (nov/2020)
Guardarsi da amici

anteprima del fascicolo 2 (ott/2020)
Il pianeta supplica amore

anteprima del fascicolo 1 (set/2020)
Connettersi per ri-vedersi

Anteprima del fascicolo 10 (giu/2020)
A riveder le stelle

Anteprima del fascicolo 9 (mag/2020)
Un futuro possibile
UN REGALO PER TE: il numero di aprile di SDID
Scarica gratis il numero di Aprile di Scuola e Didattica

Anteprima del fascicolo 8 (apr/2020)
Il mondo da una finestra

Anteprima del fascicolo 7 (mar/2020)
Restiamo umani

Anteprima del fascicolo 6 (feb/2020)
Oltre le diffidenze

Anteprima del fascicolo 5 (gen/2020)
Ecologia e letteratura

Anteprima del fascicolo 4 (dic/2019)
Sempre connessi?

Anteprima del fascicolo 3 (nov/2019)
Rispettiamoci

Anteprima del fascicolo 2 (ott/2019)
Ambientiamoci

Anteprima del fascicolo 1 (set/2019)
Apprendere per sorprendersi

Anteprima del fascicolo 10 (giu/2019)
Appuntamento a settembre!

Anteprima del fascicolo 9 (mag/2019)
Protagonisti del futuro

Anteprima del fascicolo 8 (apr/2019)
Un capolavoro ci salverà!

Anteprima del fascicolo 7 (mar/2019)
L'impegno oggi, per il domani di tutti

Anteprima del fascicolo 6 (feb/2019)
Diversi, ma uguali

Anteprima del fascicolo 5 (Gen/19)
Insieme, per un futuro prossimo

Anteprima del fascicolo 4 (dic/18)
Sostenibilità e valorizzazione

Anteprima del fascicolo 3 (nov/2018)
Regole? Sì, grazie

Anteprima del fascicolo 2 (ott/2018)
Piccoli cittadini crescono

Anteprima del fascicolo 1 (set/2018)
La scuola: luogo d'incontro

Anteprima del fascicolo 10 (giu/2018)
Arrivederci!

Anteprima del fascicolo 9 (mag/2018)
Prepariamoci all'esame

Anteprima del fascicolo 8 (apr/2018)
Per una cittadinanza attiva e globale

Anteprima del fascicolo 7 (mar/2018)
La forza dell'inclusione

Anteprima del fascicolo 6 (feb/2018)
Insieme è meglio

Anteprima del fascicolo 5 (gen/2018)
Educare alla gentilezza

Anteprima del fascicolo 4 (dic/2017)
Cooperative learning

Anteprima del fascicolo 3 (nov/2017)
La persona al centro

Anteprima del fascicolo 2 (ott/2017)
Obiettivo ricerca: nei libri, in rete, nei musei

Anteprima del fascicolo 1 (set/2017)
Imparare a imparare: a scuola di futuro

Deleghe e consenso
Approvati in Consiglio dei ministri, il 14 gennaio u.s., gli schemi dei decreti legislativi, attuativi di otto delle nove deleghe disposte dalla L. n. 107/2015

L’approccio pedagogico con gli alunni stranieri

Partecipazione e benessere dei ragazzi nella scuola oggi
Star bene e benessere come obiettivi strategici per combattere il disagio

La costante attualità di don Milani
In occasione del cinquantesimo anniversario della sua scomparsa

Jerome Bruner: l'impegno di cent'anni
Una biografia

Cinema e didattica dell’italiano per stranieri
Italiano L2 – Un laboratorio audiovisivo

Povertà educativa e scuola
Sul report 2016 di Save The Children “Atlante dell’Infanzia (a rischio). Bambini, Supereroi”

L'identità digitale del docente
EU 2020 e Agenda Digitale del docente

I fondamenti per una didattica inclusiva
Le “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA”

Piano nazionale di formazione
Un sistema per lo sviluppo professionale e il portfolio dei docenti

Il ruolo della scuola nell'interazione Individuo-Società
L’influenza dell’attuale contesto sociale sul servizio agito dalla Scuola

Einstein
La nascita di un mito

Costituzione e scuola in attesa del referendum
Sul nuovo testo di legge costituzionale

Dalla normativa e dai documenti ministeriali: i fondamenti per una didattica inclusiva
L'approccio pedagogico con i DSA. Recuperare l'importanza della Legge 170/2010

Diario semiserio di una supplente alle prime armi - 1
La presa di servizio ovvero “Dilettanti allo sbaraglio”

Valori per una scuola inclusiva
Proposte per il miglioramento della qualità degli apprendimenti nella scuola italiana

Vibranti al cambiamento
Attenzioni didattico-educative per i preadolescenti

Didattica per competenze
I vantaggi del metodo EAS

L’empatia nell’adolescenza
Emozioni e relazioni sociali

Prima, durante e dopo
Considerazioni pratiche sui compiti a casa

Oltre la licenza media
Verso un annacquamento dell'obbligo scolastico?

Promossa, ma...
Ancora sul report La condizione giovanile in Italia – Rapporto Giovani 2016, curato dall’Istituto Giuseppe Toniolo e pubblicato da il Mulino

Lingua seconda: E-Learning e M-Learning
Supportare gli apprendenti attraverso le tecnologie e la digitalizzazione dei contenuti

In attesa di eventuali novità, eccoci agli esami
Esame di Stato 2015-2016 secondo la formula consueta

Esplorare strategie di studio
Una ricerca per gli studenti

Che cosa pensano i giovani della scuola?
L'esperienza scolastica è valutata positivamente da adolescenti e giovani adulti, secondo il Rapporto Giovani 2016 di Fondazione Toniolo

Abolire la scuola Media?
La scuola Media andrebbe rinforzata con un quarto anno per migliorare gli spazi orientativi

Creare un corso online con iTunes U Course Manager
Un servizio gratuito di Apple

Strumenti didattici e strumenti compensativi
Come rendere inclusiva la didattica

Non perdere il senso dell’insegnare
Sulla dimensione etica dell'insegnamento

La plasticità del cervello durante l’adolescenza
L'età di passaggio come una fase di marcata riduzione delle connessioni tra neuroni

Costruttivismo e implicazioni didattiche
L'apprendimento come costruzione attiva delle conoscenze

L’analfabetismo emozionale ha un costo
L’intelligenza emotiva a scuola

Le fasi del sonno e la natura dei sogni
Le neuroscienze continuano ad aprire nuovi punti di vista sulla natura dei sogni, in particolare sul loro substrato biologico

Cultura del lavoro e... alternanza scuola-lavoro
Sul comma 33, art. 1 L. 107 del 13 luglio 2015

Creare un e-book con l’App CBB
Una soluzione App di semplice utilizzo

Gli interrogativi interculturali
Perché realizzare progetti educativi antirazzisti

Scuola-lavoro l’asse portante della riforma
La didattica dell'alternanza

I compagni come risorsa per la conduzione della classe
La token economy

Orientamento e curricolo
L'orientamento come intervento organico e pienamente inserito nell’attività curricolare

I provvedimenti amministrativi nel l’integrazione scolastica dei disabili
Il diritto del disabile all’istruzione si configura come un diritto fondamentale

L’album di quartiere
Appunti per un laboratorio di Arte e immagine a Piacenza

Il Patto educativo di corresponsabilità
Sul DPR 235/2007

Configurazione didattica di un dispositivo mobile
Quali app scaricare e installare

Incontri con genitori di alunni con Bes
Come gestire eventuali conflitti o tensioni?

Il nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale... a scuola
Il d.lgs. 235/2010 e gli adempimenti per le istituzioni scolastiche

Dirigenti e docenti nella Buona Scuola
Sui nuovi organigrammi scolastici

Insegnare la condizione umana
Ricordando l'Olocausto

Corporeità e difficoltà di apprendimento
Le disfunzioni visuo-motorie possono compromettere la letto-scrittura

Strategie per la comprensione del parlato
Italiano L2

Un pensiero sul RAV [Rapporto di AutoValutazione]
Ne valeva la pena?

Il Sistema Nazionale di Valutazione per il miglioramento della scuola
Articolazione e funzioni

Italiano L2
Strategie per la produzione orale

Le tracce del cambiamento
Un nuovo paradigma

Esplorare strategie per riuscire
Proposta di ricerca per alunni dai 10 ai 15 anni

Sul PEI e sul PDP
Progettare l’intervento didattico-educativo

Giurisprudenza per le difficoltà di apprendimento
Gli alunni con DSA (Disturbi Specifi ci di Apprendimento) necessitano di particolare attenzione da parte dei Consigli di classe, che sono tenuti a redigere un PEI (Piano Educativo Individualizzato) conforme a quanto prescrive la legge n. 170/2010 (“Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”).

Il Curricolo verticale: dall’idea alla pratica
L'esperienza di una scuola bresciana

Ma sarà davvero la volta... Buona per la scuola italiana?
L’iter travagliato del provvedimento la “Buona scuola” e soprattutto le “reazioni” che si sono avute nelle aule parlamentari, nelle piazze, nelle scuole testimoniano la complessità delle decisioni da prendere e la delicatezza delle stesse, in relazione alle inevitabili ricadute sull’educazione e sull’istruzione delle attuali e delle future generazioni di giovani del nostro Paese.

La riforma della scuola e un paradigma da cambiare
I primi giorni di luglio è stata approvata in via definitiva la legge “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”

Una lettera ai docenti
È la prima volta che un Presidente del Consiglio si rivolge - in video - direttamente ai docenti.

Modalità di lavoro nella classe inclusiva
Alcuni accorgimenti e tecniche didattiche ci permettono di rendere la lezione più inclusiva indipendentemente dalla materia, dai contenuti e dai materiali. In questo contributo si metteranno a fuoco alcune modalità di insegnamento nella classe inclusiva, scelte tra quelle che sono sembrate più efficaci perché attente ai differenti stili cognitivi degli alunni e che consentono di considerare i differenti livelli di apprendimento.

Un orto per la promozione del benessere
Attraverso gli “orti didattici” è possibile far riscoprire il valore della natura ed avvicinare gli adolescenti all’ambiente che li circonda.

Emozioni, sentimenti, parole
Un laboratorio espressivo

In viaggio da me a te
Laboratorio sull'essere giovani nella società globale

Dall’altra parte della cattedra
Tutti i percorsi formativi richiedono molte risorse personali anche emotive; quelli dei docenti in servizio non fanno eccezioni.

Le nuove certificazioni della scuola secondaria di primo grado
La certificazione delle competenze, la formazione permanente e l’equiparabilità dei titoli di studio occupa, da qualche tempo, un evidente spazio fra le norme di legislazione scolastica. Attualmente, la normativa ha recepito la necessità di creare strumenti che, al termine di ogni ciclo scolastico, siano in grado di certificare le competenze raggiunte dagli studenti.

L'orientamento
Un sondaggio di Demopolis dice che il 60% dei giovani alla vigilia del diploma superiore non sa quali siano i settori con maggiori possibilità [di impiego].

E gli esami non finiscono mai...
Eccoci in prossimità dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione e poiché dal MIUR per il momento non sono arrivate notizie al riguardo, vale il detto che “niente nuove, buone nuove”. In effetti le finalità, la funzione e la struttura organizzativa dell’esame di Stato risultano abbastanza chiare e consolidate dalla prassi degli ultimi anni.

L’orientamento come modalità permanente dell’atto educativo
Ciascuna scuola, nell’ambito della propria autonomia, deve organizzare e gestire, per ciascun soggetto in formazione, un processo unitario ma articolato in tre dimensioni: istruzione, educazione, orientamento.

Esplorare i modi di imparare
Un progetto formativo condiviso con lo scopo di esplorare i modi di apprendere può essere concepito come
ricerca da compiere insieme, insegnanti e studenti, su abilità di tipo lifelong skills, prima di tutte imparare a imparare, sempre più indispensabile oggi.

Nutrire il pianeta, nutrire lo spirito umano
EXPO 2015, di cui sentiamo parlare da diverso tempo, prende il via a Milano il 1 maggio per concludersi il 31 ottobre 2015. Si tratta, come per tutte le altre esposizioni universali, di un evento di grande rilevanza economica, tecnologica, culturale; un’occasione importante per permettere all’intelligenza e alla creatività degli uomini di incontrarsi, confrontarsi, individuare nuove piste di lavoro.

Educare al bene comune
Difendere il suolo per nutrire il Pianeta

Attenzione: studenti al lavoro!
La prospettiva tradizionale sui processi di apprendimento considerava adeguato un assorbimento di nozioni e il trasferimento delle stesse dal docente o dal manuale allo studente che memorizzava nomi e date e informazioni; tale sguardo è progressivamente cambiato verso un’idea di apprendimento come costruzione attiva delle conoscenze.
Secondo quest’ottica lo studente produce ed elabora attivamente l’informazione, costruisce o ridisegna sistemi di conoscenza, utilizzando abilità e strategie, acquisite grazie all’esperienza.
Secondo quest’ottica lo studente produce ed elabora attivamente l’informazione, costruisce o ridisegna sistemi di conoscenza, utilizzando abilità e strategie, acquisite grazie all’esperienza.

L'esame di licenza
Dimmi che esame fai e ti dirò che scuola vuoi

Cittadinanza e fraternità
Le scuole per il loro essere quotidianamente ‘microcosmo’, luogo di incontro e confronto tra storie, culture, visioni del mondo, diverse, svolgono un ruolo di grande rilevanza per permettere la scoperta dell’altro e l’esperienza di obiettivi comuni.

Insegnare la religione, oggi
Oltre le dispute laicismo/confessionalismo

Valutazione “nella” e “della” scuola
La valutazione come elemento regolatore del sistema didattico

L’autovalutazione di Istituto per il miglioramento della scuola
Sulla Direttiva MIUR del 18 settembre 2014

Nuove tecniche di presentazione multimediale
Insegnare digitale con Prezi

Promuovere la competenza interculturale nella scuola di base
Il contributo documenta una ricerca sul tema dell’educazione interculturale, finalizzata a sperimentare e validare sul campo alcuni strumenti utili alla progettazione e alla valutazione di percorsi formativi nella scuola di base orientati allo sviluppo della competenza interculturale.

Crescere al tempo di Internet
Avrete certamente provato a parlare ai vostri studenti, o ai vostri figli, di quando andavate in giro senza un telefono in tasca; quando per fare una ricerca assegnata dall’insegnante dovevate girare pagine e pagine di enciclopedie.
[...]

I dispositivi mobili nella didattica
Scuola digitale

Il tempo scuola
Su orario normale e orario prolungato nella secondaria di I grado

Il piano per la scuola
Aspetti in penombra

Renzi e la scuola. L’ultima occasione?
Quattro noti specialisti (Falanga, Rivoltella, Pruneri, Santerini), ciascuno secondo le proprie competenze, pedagogiche, storiche, didattiche, giuridiche, commentano in modo analitico il testo del rapporto La Buona Scuola, che esprime la vision del Governo sulla questione.

La Buona Scuola - Alcune considerazioni
Come valutare questo Rapporto, complesso nella sua articolazione e denso di proposte innovative?

Curricolo e docenti per aree disciplinari
L’anello debole del sistema

La “Buona Scuola”: ma sarà davvero la... volta buona?
Precedute da una sostenuta campagna informativa mass-mediatica, sono arrivate lo scorso 3 settembre le Linee Guida sulla scuola italiana. Un rapporto piuttosto corposo, articolato in 6 capitoli, presentati in una veste grafica “accattivante” e meno... grigia rispetto alle ordinarie comunicazioni ministeriali.

La mente aumentata
Dai nativi digitali alla saggezza digitale

La punizione come modalità educativa nell’ambito sociale e familiare
Nel contesto familiare attuale, in forte evoluzione, le punizioni sono ancora assegnate e se sì sono le stesse del passato? La punizione è comunque utile?

METODO - Ridurre lo scarto tra apprendimenti attesi e risultati conseguiti
Dalla lettura delle Indicazioni Nazionali emerge una fiducia nella scuola e nei processi educativi tanto potente da far pensare che tutti gli alunni possano conseguire apprendimenti adeguati alle loro potenzialità e che sia possibile incidere sulle caratteristiche personali in maniera così decisiva da rendere uno stesso individuo estremamente diverso in relazione agli apprendimenti conseguiti.

Scuola: lavori in corso
Nel momento in cui mi appresto a scrivere l’editoriale per il primo numero della nuova annata, si conoscono da pochi giorni le “Linee Guida” del Governo sulla scuola.

Stimare l’efficacia dell’interazione in classe
Che cosa desidera di più un insegnante?
Riuscire a insegnare, secondo il proprio stile, senza intoppi di diverso genere, e vedere gli alunni curiosi di imparare. In altre parole percepire valida la propria azione.

Spagnolo - La quarta lingua al mondo
Programmazione annuale 2014-2015

Scienze - A ciascuno il suo
Programmazione annuale 2014-2015

Tedesco - Nell'ottica del plurilinguismo
Programmazione annuale 2014-2015

Storia - Per comprendere il presente
Programmazione annuale 2014-2015

Italiano - Pinocchio
Programmazione annuale 2014-2015 - Classe I

Matematica - Apprendere per competenze
Programmazione annuale 2014-2015

Religione - Attualità di Antico e Nuovo Testamento
Programmazione annuale 2014-2015

Musica - Promuovere la creatività grazie alle nuove tecnologie
Programmazione annuale 2014-2015

Italiano - Imparare a imparare
Programmazione annuale 2014-2015 - Classi III

Italiano - Notizie in rete
Programmazione annuale 2014-2015 - Classe II

Inglese - L'educazione è vita essa stessa
Programmazione annuale 2014-2015

Educazione Motoria - Giochi senza frontiere
Programmazione annuale 2014-2015

Tecnologia - A partire dall'esperienza vissuta
Programmazione annuale 2014-2015

Geografia - Al plurale
Programmazione annuale 2014-2015

Francese - Una porta per l'Europa
Programmazione annuale 2014-2015

Arte e Immagine - Una strada per imparare a vedere
Programmazione annuale 2014-2015

Quotidiano@classe
Uno straordinario strumento di crescita sociale e civile

Coraggio, equilibrio, magnanimità...
Non mancano certamente i problemi nell’impegno educativo quotidiano; essi chiedono un forte dispendio di energie fino a diventare, a volte, il centro di gravità dei nostri pensieri e delle nostre emozioni. Si rischia in questo modo di leggere l’insegnare solo attraverso le fatiche che comporta e le preoccupazioni che genera, facendo perderci di vista un orizzonte di senso più ampio. La questione cruciale però è che senza ragioni di fondo, finalità, valori di riferimento diventa difficile affrontare le stesse difficoltà.

Dizionario di didattica
Libri - La Didattica: ritratto di un sapere critico e propositivo

La Flipped Classroom
Capovolgere per innovare? - II parte

Cercare strategie insieme
Uno sfondo integratore per la scuola Media

La valutazione della scuola
Chiunque opera nelle scuole, sa molto bene quanto il tema della valutazione accenda facilmente gli animi e provochi forti discussione, soprattutto quando si parla delle pratiche valutative che hanno per destinatari non gli alunni, ma i docenti e le singole istituzioni scolastiche.
Un’attività trasversale sul tema dell’amicizia
Sulla programmazione multidisciplinare

2014-04-14 00:00:00.0
La flipped classroom
Capovolgere per innovare?

Montaggio video
Arte e immagine

Per un cambiamento di prospettiva
Più volte, sulle pagine di “Scuola e didattica”, attraverso gli interventi di diversi esperti, abbiamo posto all’attenzione dei lettori il problema della brevità del segmento della scuola secondaria di primo grado, ‘vaso di coccio’ tra il quinquennio della primaria e quello della scuola secondaria di secondo grado, e la questione di un curricolo troppo ‘carico’.

DA PINOCCHIO A PITOCIO
Cronaca di un’esperienza didattica

I LIBRI DIGITALI
Uno strumento compensativo importante

I RAGAZZI DI SEMPRE
Nell’editoriale di SD 4/2013-2014 avevo messo in luce l’importanza di prendere in considerazione, senza paura e con sguardo pedagogico, i diversi cambiamenti che stanno vivendo le nuove generazioni e che, secondo diversi autori, sono destinati ad incidere profondamente sui dispositivi di insegnamento, il profilo del docente, il ruolo della scuola.

CHECK UP "Stare attento"
Il tema dell’attenzione in classe affrontato con la metodologia dell’indagine/intervento qui viene affrontato dal versante degli alunni, cominciando con il check up dell’unità “Stare attento”.

Strumenti didattici per la cl@sse 2.0
Cooperative Learning e Glossari interattivi
La progettazione e realizzazione di attività didattiche interdisciplinari evidenziano la necessità di operare in team con i colleghi e/o di far operare in team gli studenti secondo approcci metodologici di tipo cooperativo e collaborativo, cioè in Cooperative Learning. L’apprendimento cooperativo (Cooperative Learning, CL)1 rappresenta un metodo per migliorare la preparazione e l’acquisizione di abilità cognitive negli studenti. Si tratta di un processo d’istruzione che coinvolge gli studenti nel lavoro di gruppo per raggiungere un fine comune.
La progettazione e realizzazione di attività didattiche interdisciplinari evidenziano la necessità di operare in team con i colleghi e/o di far operare in team gli studenti secondo approcci metodologici di tipo cooperativo e collaborativo, cioè in Cooperative Learning. L’apprendimento cooperativo (Cooperative Learning, CL)1 rappresenta un metodo per migliorare la preparazione e l’acquisizione di abilità cognitive negli studenti. Si tratta di un processo d’istruzione che coinvolge gli studenti nel lavoro di gruppo per raggiungere un fine comune.

Studiare, missione impossibile?
Dialoghi e lettere sull'imparare a scuola e in famiglia
Come fare dello studio una bella esperienza che risvegli il gusto della conoscenza? L’autore cerca di dare risposte costruttive alle tante domande che puntualmente si presentano a scuola e in famiglia a proposito dello studio.
Come fare dello studio una bella esperienza che risvegli il gusto della conoscenza? L’autore cerca di dare risposte costruttive alle tante domande che puntualmente si presentano a scuola e in famiglia a proposito dello studio.

NOTIZIARIO PROFESSIONALE – La dispersione scolastica
L’abbandono scolastico pregiudica il conseguimento di un titolo di studio e quindi di un impiego lavorativo ed infatti nel rapporto OCSE sull’impiego 2013 si legge che la percentuale dei 15-24enni inoccupata in Italia è cresciuta di 6,1 punti tra il 2007 e la fine del 2012, contro i 4,3 punti della media Ocse; l’aumento è dovuto essenzialmente ai neet, i ragazzi che non sono né al lavoro né a scuola, la cui percentuale è aumentata di 5,1 punti al 21,4% nel 2012.

Indicazioni nazionali per il curricolo
Le nuove Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione sono in vigore dal corrente anno scolastico. I docenti possono ora progettare i percorsi didattici su elementi di certezza, dopo anni di disorientamento per la vigenza contemporanea delle due Indicazioni, del 2004 e del 2007.

ISTITUTO COMPRENSIVO, CURRICOLO E DIPARTIMENTI
L’attuazione delle Indicazioni Nazionali per il curricolo (2012) incontra negli istituti comprensivi qualche difficoltà in quanto i docenti dei vari livelli scolastici, dall’infanzia alla secondaria di primo grado, non sono abituati a lavorare insieme nella fase di elaborazione del curricolo d’istituto.

Perché fare domande?
A che cosa serve una domanda? La risposta più ovvia potrebbe essere quella che è una richiesta di informazioni. Possiamo continuare con un’altra domanda: quali informazioni? Nella quotidianità dell’insegnamento sembra prevalere da parte dei docenti un uso delle domande prevalentemente centrato sugli aspetti relativi alla valutazione degli allievi.

Scuola accogliente, scuola competente
Una scuola può valorizzare le potenzialità dei suoi alunni migliori e contemporaneamente, prendersi cura adeguatamente di quelli che manifestano le maggiori difficoltà?

L’Unione Europea per l’istruzione dei Paesi membri
Le raccomandazioni europee in materia di istruzione, l’apertura verso le competenze, sono ispirate a preoccupazioni di ordine economico, per la necessità di adeguare le competenze professionali ad un mercato sempre più competitivo.

Ragazzi che cambiano. Nuove architetture mentali per gli adolescenti post web
“Non ci sono più i ragazzi di una volta”. Questa frase risulta falsa, quando la si utilizza per indicare, a volte con un certo astio, le presunte cose che non vanno nelle nuove generazioni. Si dice così che i ragazzi sono più disinteressati di noi, più egoisti, meno attenti agli altri e così via. È falsa, perché basata su un’eccessiva idealizzazione delle generazioni passate (fenomeno costante in ogni epoca) e su una concezione sostanzialmente degenerativa e presuntuosa: chi viene dopo non può essere all’altezza di chi lo ha preceduto.

Cloud computing e piattaforma Moodle
Come si crea una classe virtuale

2013-11-22 00:00:00.0
Comunicazione, cultura, società
La comunicazione come relazione sociale

2013-11-15 00:00:00.0
Apprendimento e comportamenti di maschi e femmine nella scuola secondaria di primo grado
Le principali differenze tra alunne e alunni

2013-11-08 00:00:00.0
Curricolo verticale e dipartimenti disciplinari
Quali modelli organizzativi?
L’ esigenza di verticalizzazione del curricolo nel primo ciclo d’istruzione, scuola dell’infanzia compresa, non è una novità riconducibile all’ultimo testo delle Indicazioni (2012). Nel processo di riunificazione ordinamentale delle tre tipologie di scuola, caratterizzate da una specifica idoneità educativa e professionale, tale prospettiva era presente anche nella legge n. 53/2003 (Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia d’istruzione e formazione professionale).
L’ esigenza di verticalizzazione del curricolo nel primo ciclo d’istruzione, scuola dell’infanzia compresa, non è una novità riconducibile all’ultimo testo delle Indicazioni (2012). Nel processo di riunificazione ordinamentale delle tre tipologie di scuola, caratterizzate da una specifica idoneità educativa e professionale, tale prospettiva era presente anche nella legge n. 53/2003 (Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia d’istruzione e formazione professionale).

2013-10-29 00:00:00.0
Dall’aula tradizionale all’aula virtuale
Nuovi ambienti e strumenti per apprendere in cooperative learning.
METODO – Le botteghe dell'insegnare
Un percorso aperto
Insegnare non è mai stato facile e l’oggi non fa eccezione. Anzi, la crescita delle funzioni attribuite alla scuola e alla professione docente sta comportando un aumento di complessità dell’azione didattica e la crescita della percezione della fatica negli insegnanti.
Insegnare non è mai stato facile e l’oggi non fa eccezione. Anzi, la crescita delle funzioni attribuite alla scuola e alla professione docente sta comportando un aumento di complessità dell’azione didattica e la crescita della percezione della fatica negli insegnanti.

Lenti a contatto
Prima Ricerca Nazionale sui costi della dispersione scolastica, a cura di Intervita Onlus.
2013-09-01 00:00:00.0
APPROFONDIMENTI - Famiglie al plurale
Famiglia, luogo della diversità
Chi lavora oggi nella scuola sa come vi siano molti modi diversi di fare famiglia, di educare i propri figli, così come di relazionarsi con l’istituzione scolastica. Ci sono famiglie di età, ceto sociale, livello di istruzione, origini culturali diverse. Ci sono poi famiglie dalle composizioni più svariate: famiglie bi-parentali e monoparentali, ricomposte, con uno o più figli, famiglie adottive e affidatarie; e l’elenco potrebbe continuare a lungo a disegnare un quadro plurale e composito.
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